La missione istituzionale di Roma Capitale e del Cluster di aziende italiane focalizzate sulla costruzione dello Smart Technology Park italo-cinese, ha avuto luogo in Cina la scorsa settimana nell’ambito dell’IUC, International Urban Cooperation Project. Il programma europeo, che già lo scorso settembre aveva accolto una delegazione cinese in Campidoglio, ha visto le città di Granada e di Nizza al fianco dei rappresentanti istituzionali di Roma Capitale, delegati dagli Assessori Carlo Cafarotti, Margherita Gatta e Flavia Marzano per rappresentare Roma in questa missione di primaria importanza per le politiche di cooperazione italo-cinese.
I rappresentanti di Roma Capitale e la Business Delegation hanno incontrato a Pechino la rappresentanza EU in Cina, i delegati dell’Ambasciata italiana e della Camera di Commercio e i rappresentanti cinesi del Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro, di indirizzo strategico, è stato fondamentale per definire gli ambiti di sviluppo di Roma Capitale in Cina nel progetto IUC.
Le linee di indirizzo sono state individuate a livello europeo, recepite dall’Open City Cluster e indirizzate in azioni concrete di sviluppo imprenditoriale, che preso forma durante gli incontri con la municipalità di Yantai, capitale della provincia dello Shandong e di Kunming, capitale dello Yunnan.
Di particolare rilievo il ruolo di Roma durante gli incontri con la municipalità di Yantai, dove ha rappresento tutte le città europee partecipanti al progetto IUC. Grazie alla sapiente opera di diplomazia istituzionale messa in atto dai suoi rappresentanti, il Direttore De Fazio e l’esperto Maurelli, Roma Capitale ha esposto gli ambiti preferenziali di collaborazione, aprendo la strada a concreti progetti di cooperazione istituzionale e imprenditoriale nello Shandong.
Nello specifico, Italian lifestyle ha avviato una relazione con l’Assessore alle Relazioni Internazionali per la creazione di un Forum bilaterale per la gestione e la promozione del patrimonio culturale italiano e cinese, che si terrà a Roma nel 2019, con particolare attenzione per i siti UNESCO.
La relazione con il sindaco di Kunming, metropoli di 7 milioni di abitanti, è stata rafforzata a seguito del primo incontro avvenuto proprio a Roma lo scorso 18 settembre. La volontà di cooperazione tra le due città, anche sulle tematiche turistiche, si è concretizzata in un accordo firmato da Roma Capitale e dalla Municipalità di Kunming.
Per Italian lifestyle gli ambiti di cooperazione con Kunming sono molteplici e si prevede una prossima missione entro fine anno per definire gli aspetti operativi. Intanto, l’accordo concluso con il più importante tour operator dello Yunnan, apre enormi possibilità di promozione di itinerari turistici minori e un importante bacino di visibilità per Vento d’Italia, la piattaforma WeChat per l’accoglienza dei turisti cinesi.
Durante gli incontri tra Beijing, Kunming e Yantai, le imprese dell’Open City Cluster, coordinate dal prof. Gianluca Fabbri (Link Campus University), hanno visto progetti con focus sulla digitalizzazione del settore turistico (Italian lifestyle e Convention Bureau Roma e Lazio), progetti ad alto potenziale tecnologico e focalizzati sull’innovazione della Blockchain (Adamantic), specializzati nell’agricoltura di precisione (Setel), con focus sulle nuove tecnologie per la salute (Helthia) e con importanti programmi di supporto per gli acceleratori di impresa (Coach your Startup). Le aziende del Cluster, ognuna per il suo ambito di competenza e insieme per la definizione dello Smart Technology Park italo-cinese, lavoreranno nei prossimi mesi a stretto contatto con i coordinatori di stanza a Pechino.
La sinergia istituzionale e imprenditoriale che questa missione ha messo in piedi è una importante dimostrazione di come “fare sistema”, nell’ambito della cooperazione internazionale, sopratutto in Cina, riesca a portare a risultati concreti e con alto potenziale di innovazione. Nei prossimi mesi l’Open City Cluster, gli esperti IUC in Europa e in Cina e le singole imprese per ciascun ambito di competenza, si coordineranno tra loro e con Roma Capitale per implementare l’ottima metodologia di lavoro stabilita durante la missione.